La Mattel sarebbe pronta a mettere sul mercato una versione della Barbie senza capelli, per le bambine che soffrono dei postumi della chemioterapia. La decisione dell' azienda è dovuta alle pressioni provenienti da più parti, secondo le quali è necessario venire incontro alle bambine con problemi di salute come cancro o alopecia, così che possano identificarsi in essa. Già l’anno scorso venne creata una versione unica di Barbie “pelata” per una bimba di 4 anni ammalata di cancro che perse i suoi capelli a causa dela chemioterapia. Su Facebook sono quasi 13 mila i fan di un gruppo che invita la Mattel a produrre su larga scala la Barbie senza capelli. La bambola aiuterebbe le donne e le bimbe affette da cancro ad aumentare la loro autostima. Questo movimento chiederebbe alla Mattel che oltre alla produzione della ''Barbie pelata'' venisse con essa la produzione di veli e cappelli. Anche le mamme approvano questa campagna, almeno a sentire Tracey Kidd, la cui figlia ha sofferto di cancro e ha perso i capelli per le cure: “le bambine soffrono se non hanno più i capelli ed è giusto farle sentire bene, specialmente in ospedale”.
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